Lo sai che...
- Se la tua mamma o il tuo papà lavano i piatti a mano impiegano 20 litri di acqua mentre se in casa si utilizza la lavastoviglie l’uso di acqua raggiunge una quantità di 40 litri
- Per fare il bucato in un ciclo di lavatrice si impiegano dagli 80 ai 120 litri di acqua
- Quando ti lavi le mani utilizzi poco più di un litro d’acqua
- Ogni volta che ti lavi i denti, se lasci scorrere l’acqua, sprechi ben 30 litri di acqua, mentre se chiudi il rubinetto ne usi meno di 2 litri
- Quando fai il bagno nella vasca da bagno consumi fra i 120 e i 160 litri di acqua
- Se fai una doccia di circa 5 minuti utilizzi dai 75 ai 90 litri di acqua, mentre se fai una doccia più breve (circa 3 minuti) vengono erogati dai 35 ai 50 litri di acqua
- Per scaricare acqua nel WC si usano 10 litri di acqua l’equivalente del 50% del consumo quotidiano di un individuo
- Se lasci che il tuo rubinetto goccioli sprecherai circa 5 litri di acqua al giorno
- Di sera quando nessuno utilizza acqua (né persone, né elettrodomestici) puoi controllare il contatore dell’acqua e segnarti il livello consumato nell’arco della giornata; il mattino seguente potrai notare che (verificato che nessuno abbia usato acqua nella notte) se vi sono differenze anche minime, qualche rubinetto perde oppure si è in presenza di perdite invisibili da individuare e riparare.
Ricorda che se bevi acqua del rubinetto puoi:
- goderti una bevanda dissetante e fresca
- sentirti sicuro grazie ai controlli periodici che vengono effettuati sulle fonti e sull’acqua stessa
- risparmiare dato che l’acqua del rubinetto è più economica di quella in bottiglia
- evitare lo sforzo di trasportala dal supermercato a casa
- contribuire a ridurre i rifiuti in plastica legati alla circolazione di bottiglie (gli italiani ogni anno bevono circa 190 litri di acqua a testa producendo così più di 100 mila tonnellate di plastica)
- limitare l’inquinamento legato al trasporto su gomma riducendo le tratte dei camion che solitamente trasportano acqua; per il trasporto di 200 litri di acqua che viaggiano per 200 chilometri vengono prodotti circa 20 chilogrammi di anidride carbonica
- evitare le problematiche legate alla conservazione per lungo tempo in bottiglie sottoposte a condizioni ambientali (calore, luce) che possono alterare le proprietà organolettiche dell’acqua
- contare su una disponibilità quotidiana illimitata (facciamo riferimento a condizioni normali)
Impariamo a conoscere l’acqua:
- Acqua e cloro.
Per igienizzare l’acqua si ricorre all’utilizzo dell’ipoclorito di sodio (cloro) e tale soluzione accompagna la bevanda dalla centrale di pompaggio fino al rubinetto di casa. In questi casi l’acqua può emanare un odore di cloro e, per tale ragione, è consigliato versare l’acqua in una caraffa e lasciarla decantare per un po’ di tempo. - Acqua e bollicine.
Quando si versa l’acqua nel bicchiere può capitare di notare un colore biancastro e la presenza di una moltitudine di piccole bolle; tale situazione è dovuta alla pressione dell’acqua ed è un effetto passeggero che scompare dopo pochi minuti. - Acqua e sabbia.
Il problema della tracce di sabbia nell’acqua va imputato al calcare generato dagli ioni di calcio e di magnesio che compaiono soprattutto in fase di riscaldamento dell’acqua e, per eliminare tali sostanze, è sufficiente evitare di scaldare l’acqua eccessivamente ed effettuare pulizie periodiche dei filtri. - Acqua rossiccia.
Se nell’acqua del rubinetto di casa sono presenti tracce di sabbia o microgranuli simili, è possibile che vi siano dei lavori di manutenzione in corso. Solitamente tale problematica si riscontra nei periodi di lavori sulle tubazioni di rete o negli impianti dei condomini che, essendo talvolta vecchi e di acciaio, possono rilasciare ossidi di ferro. Per eliminare tali corpi estranei è solitamente sufficiente far scorrere l’acqua per 2-3 minuti, fino a completa pulizia.
Ulteriori informazioni
Data di pubblicazione
02 August 2022
Ultimo aggiornamento
02 August 2022 ore 17:08