Cosa facciamo
La Ruzzo Reti SPA nasce oltre un secolo fa per portare l’acqua nelle case dei cittadini della provincia di Teramo.
Oggi Ruzzo Reti Spa è una società per azioni a capitale pubblico che gestisce il SERVIZIO IDRICO INTEGRATO delle aree afferenti all’ex ATO n. 5, oggi Ambito teramano sottoposto al controllo analogo dell’ERSI.
Il servizio idrico integrato comprende l’insieme dei servizi di captazione, adduzione e distribuzione di acqua potabile, di fognatura e di depurazione delle acque reflue.
La Ruzzo Reti S.p.A. ed i Comuni soci sono proprietari ed amministratori delle reti, degli impianti e di altre dotazioni patrimoniali interessate nella gestione del servizio idrico integrato. La società svolge le attività di progettazione, costruzione e manutenzione di tutti gli impianti e le opere necessarie al conseguimento dell’oggetto sociale.
Con la legge n. 36 del 1994 (chiamata legge Galli), il Parlamento italiano ha avviato un processo di riorganizzazione dell’intero settore idrico. La finalità era il superamento della elevata frammentazione gestionale che contraddistingueva il precedente assetto organizzativo e la definizione di un nuovo sistema caratterizzato da efficacia, efficienza ed economicità delle gestioni e dalla netta separazione di ruoli tra le attività di indirizzo e controllo e quella gestionale.
Tale riorganizzazione può essere sintetizzata come un processo caratterizzato da:
- integrazione funzionale del servizio (captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, fognatura e depurazione delle acque reflue);
- integrazione territoriale, attraverso la costituzione degli Ambiti Territoriali Ottimali (di seguito: ATO);
- integrazione amministrativa, attraverso la costituzione delle Autorità d’Ambito;
- integrazione gestionale, con l’affidamento della gestione integrata dell’intero ciclo dell’acqua mediante procedure di evidenza pubblica e/o affidamenti diretti in determinati casi;
- integrazione tariffaria, con la definizione di un metodo normalizzato di calcolo della tariffa del Sistema Idrico.
Contesto normativo di riferimento
1994 - Legge 5 gennaio 1994 n. 36 (Legge Galli)
- Gestione integrata del servizio (acquedotto, fognatura e depurazione)
- Riduzione della frammentazione gestionale e superamento delle gestioni in economia
- Ambiti territoriali di gestione pluiri-comunali(ATO)
- Istituzione del Coviri(Comitato per la vigilanza sull’uso delle risorse idriche)
1999 - D.Lgs. n. 152/99 Testo unico delle Acque
- Modifica dell’ intera normativa del settore idrico, con abrogazione della precedente legge Merli (nr. 319/76;
- modifica ed integrazione della Legge nr. 36/94 Legge Galli
2000 - D.Lgs. n. 258 del 18 agosto 2000
- Disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152, in materia di tutela delle acque dall'Inquinamento
2001 - D.Lgs. n. 31 del 02/02/2001
- Disciplina la qualità delle acque destinate al consumo umano al fine di proteggere la salute umana dagli effetti negativi derivanti dalla contaminazione delle acque, garantendone la salubrità' e la pulizia.
2006 - D. Lgs 152/2006 (c.d. Codice Ambiente)
- Recepisce la Direttiva Quadro sulle Acque (2000/60/CE), abroga la L.R. 36/94 ricalcandone l’impostazione generale
- Principio del full cost-recovery e del chi inquina paga
- Istituzione degli ATO e delle Autorità d’Ambito (AATO)
- Principio di unità del bacino idrografico e unitarietà della gestione
- Adeguatezza delle dimensioni gestionali
2007 - L. 244/2007 (c.d. Legge Finanziaria 2008)
- Valutazione prioritaria dei territori provinciali quali ambiti territoriali minimi
2009 - L. 191/2009 (c.d. Legge Finanziaria 2010)
- Abrogazione delle Autorità d’Ambito (AATO); ultima data di scadenza 31/12/2012 •Compito alle Regioni di riattribuirle funzioni già esercitate dalle AATO
2011 - D.L. 70/2011
- Istituzione dell’Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua e attribuzione delle funzioni
2011 - Referendum 12/13 giugno 2011 D.L. 138/2011
- Poteri sostitutivi del Governo in caso di inadempienza delle Regioni per individuazione ATO / EGA (entro il 31/12/2012)
2011 - D.L. 201/2011 cd Salva Italia convertito in legge 214/2011
- Soppressione dell’Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua e attribuzione ad AEEG(SI)
2012 - DPCM 20 luglio 2012
- Funzioni di regolazione e controllo trasferite all’AEEGSI Legge 56/2014 (c.d. Legge Del Rio)
2014 - D.L. 133/2014 convertito in Legge 164/2014 (c.d. Sblocca Italia) modifiche all’art. 147 Dlgs. 152/2006
- Reintroduzione dell’obbligo per EELL di adesione agli EGA e del criterio di unicità della gestione
- Individuazione per le Regioni degli EGA (entro il termine perentorio del 31/12/2014) pena esercizio poteri sostitutivi
- Ampliamento funzioni AEEGSI (tra le quali la relazione semestrale sugli affidamenti del SII)
- Misure specifiche che obbligano gli EELL a trasferire la gestione delle infrastrutture idriche in loro proprietà al gestore d’ambito entro un termine perentorio
2014 - Legge 190/2014 c.d. Legge di Stabilità
- Norme volte a ridurre il numero delle società a partecipazione pubblica
2015 - L. 221/2015 (c.d. Collegato Ambientale)
- Fondo di garanzia per il settore idrico, per gli interventi finalizzati al potenziamento delle infrastrutture idriche istituito presso CSEA
- Nuove attribuzione ad AEEGSI (dal 2018ARERA) in tema di morosità
2015 L. 124/2015 e decreti attuativi (c.d. Delega Madia)
2016 - DPCM 13 Ottobre 2016 (bonus idrico)
- Criteri e principi ai quali ARERA deve attenersi per la definizione di tariffa sociale
- Quantitativo minimo vitale 50 l/ab/giorno
- Bonus idrico agli utenti in stato di disagio economico sociale
- Tariffa agevolata per l’accesso al quantitativo minimo vitale alle altre utenze domestiche residenti
2016 - DPCM 13 Ottobre 2016 (tariffa sociale e morosità)
- In caso di morosità: accesso al servizio agli utenti domestici residenti (50/a/g) in stato di disagio economico sociale e alle utenze pubbliche non disalimentabili; disalimentazionealle altre utenze a determinate condizioni
2021 - D.L. n. 121 del 10/09/2021
- Approvazione della Valutazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza dell'Italia;
- base giuridica di riferimento per l'attivazione, da parte delle amministrazioni responsabili, delle procedure di attuazione dei singoli interventi previsti dal PNRR
Data di pubblicazione
02 August 2022
Ultimo aggiornamento
15 September 2022 ore 12:30